Un gruppo di lavoro che guidi i Comuni nella regolamentazione, organizzazione e nella gestione del verde pubblico, soprattutto su quello in zone condivise, e che eviti interventi dannosi come quello fatto di recente in via Case Missiroli a Cesena. È la proposta al centro di una risoluzione presentata da Andrea Bertani, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, che verrà discussa nelle prossime sedute dell’Assemblea Legislativa e che cerca di trovare delle soluzioni per la scarsa e differente programmazione del verde pubblico da parte delle amministrazioni comunali.
“Purtroppo gli strumenti utilizzati dai Comuni per cercare di programmare questo genere di interventi sono di fatto inutilizzati nonostante già dal 1992 il Ministero dell’ambiente li avesse previsti attraverso l’istituzione del Comitato per sviluppo del verde pubblico – spiega Andrea Bertani – Di fatto pochissime amministrazioni comunali hanno messo a punto un censimento del verde, non si sono dotati di un regolamento né hanno approvato o si sono dotati di un vero e proprio piano. Tutto è lasciato, o quasi, all’improvvisazione con risultati oggi sotto gli occhi di tutti”.
Nella risoluzione il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle fa riferimento al caso di via Case Missiroli a Cesena dove sono stati capitozzati selvaggiamente alcuni alberi con un rimpallo di responsabilità tra i comuni di Cesena e Longiano.
“È evidente che la presenza di strumenti di pianificazione e di governo del verde in un Comune e la loro assenza o diversità in un Comune adiacente porti spesso e volentieri a differenti interventi sulle dotazioni verde condivise, come per esempio è stato per via Case Missiroli con conseguenti danni sia dal punto di vista fisiologico che dal punto di vista paesaggistico – aggiunge Andrea Bertani – chiediamo che la Regione si impegni da un lato effettuando una ricognizione precisa degli strumenti di pianificazione e di governo del verde presenti nei vari Comuni, e dall’altro istituendo un gruppo di lavoro che abbia il compito di realizzare e di diffondere, con la collaborazione del Servizio Fitosanitario Regionale, linee guida per la realizzazione ex-novo, o per l’aggiornamento, degli strumenti stessi, fornendo supporto alle amministrazioni locali. L’obiettivo finale – conclude Andrea Bertani – deve essere quello di rendere uniforme in tutti i Comuni, grandi e piccoli, confinanti o non confinanti, le attività di regolamentazione, pianificazione, gestione, consultazione ed informazione del verde urbano”.