Continuare a valorizzare i progetti e le iniziative legate alla Linea Gotica perché potrebbero rappresentare un importante volano per tutti i Comuni interessati sia in chiave turistica che culturale. È quanto chiede Silvia Piccinini, consigliera regionale del M5S, che ha presentato una interrogazione alla Giunta affinché la Regione non faccia mancare le risorse al progetto “Sistema Rete della Linea Gotica” che negli anni passati ha visto investimenti finalizzati alla realizzazione di strutture e infrastrutture per la realizzazione e l’organizzazione di itinerari storico-escursionistici, l’allestimento dei ‘Centri tematici di rete’, il potenziamento di punti informativi e alla creazione di ‘Centri di documentazione’ a valenza internazionale.
“Si tratta di un progetto che interessa numerose località emiliano-romagnole e che può rappresentare per i Comuni del crinale e dell’area appenninica un’importante opportunità di promozione del territorio, utile volano di attività connesse alle implicazioni turistiche con ricadute anche sulla dimensione economica di zone per altri versi svantaggiate – spiega Silvia Piccinini – L’obiettivo finale dovrebbe essere quello di creare un percorso culturale e turistico che coinvolga tutti i Comuni interessati, sulla falsa riga di quello che già succede in diverse realtà, prima tra tutte la Normandia o in Italia le aree del fronte alpino nella I^ guerra mondiale, dall’Alto Adige al Friuli-Venezia Giulia. Crediamo che questo obiettivo possa rappresentare un’importante risorsa soprattutto per territori del nostro Appennino”.
Per questo nell’interrogazione sottoscritta anche dagli altri consiglieri del M5S Andrea Bertani e Raffaella Sensoli, si chiede alla Giunta “quali iniziative si intendano sostenere per la prosecuzione del progetto di sistema “territori della linea gotica, se sussistano progettualità e risorse dedicate alla valorizzazione del potenziale territoriale in chiave turistico culturale della stessa e se, in particolare, nell’ambito della programmazione dei fondi strutturali europei (2014/2020) siano state previste azioni, specifiche progettualità e priorità destinati al progetto”. “Si tratta di un progetto ambizioso e di certo non facile, visto che coinvolgerebbe tre Regioni e decine di Comuni – conclude Silvia Piccinini – ma solo facendo rete si potrebbero avere risultati significativi”.