“Il Consiglio di Stato parla chiaro: accompagnamenti e pensione d’invalidità infatti non determinano una migliore situazione economica per le persone disabili. Per questo le dichiarazioni ISEE ottenute dallo scorso gennaio devono essere ricalcolate escludendo dal computo le indennità di accompagnamento e la Regione deve dare avvio ai dovuti risarcimenti”. È questa la proposta di Raffaella Sensoli, consigliere regionale del M5S e vicepresidente della Commissione Sanità, contenuta in una risoluzione presentata dopo che il Consiglio di Stato ha sancito l’esclusione dell’indennità di accompagnamento dal calcolo del reddito ai fini ISEE per le persone disabili.
“L’approvazione del nostro documento in Assemblea Legislativa rappresenta un piccolo passo in avanti ma adesso bisogna che la Regione riveda le proprie norme – spiega Raffaella Sensoli – è indispensabile che si corregga l’errore che riguarda le rette per i centri di residenza ad anziani non autosufficienti e disabili. Infatti la Regione ha previsto, per la partecipazione al costo dei servizi residenziali per anziani non autosufficienti e per le persone con disabilità grave, l’inclusione di tutti i redditi dell’assistito anche quelli esenti IRPEF, in aperto contrasto con sentenza appena emessa dal Consiglio di Stato. Si tratta di una situazione di vessazione a danno delle famiglie delle persone con disabilità gravi e degli anziani non autosufficienti. Per questo invitiamo la Giunta ad escludere i redditi esenti da IRPEF e quelli aventi natura risarcitoria, disponendo la gratuità totale dei servizi utili a compensare la disabilità grave. Di conseguenza l’ISEE non può nel suo calcolo includere le provvidenze risarcitorie in quanto parti del reddito disponibile. Per questo – conclude Raffaella Sensoli – le dichiarazioni ISEE ottenute dal gennaio scorso devono essere ricalcolate escludendo dal computo le indennità di accompagnamento e tutte le forme risarcitorie eventualmente considerate. Il PD la smetta di essere forte con i deboli e debole con i forti cercando di aggirare anche la legge, come ha cercato di fare con il nuovo ISEE. Dopo l’approvazione della nostra risoluzione in Assemblea ora chiediamo di fare alla giunta immediati passi concreti per passare dalle parole ai fatti”.