Punto nascita Pavullo, Piccinini (M5S): “Dopo l’estate Regione avanzerà richiesta al Ministero per la riapertura. Anche grazie a noi finalmente c’è un percorso chiaro”

Dopo la fine dell’estate anche per il punto nascita di Pavullo sarà completata la stesura del protocollo per chiedere la sua riapertura. A confermarlo è stato l’assessore regionale alla sanità, Raffaele Donini, rispondendo a una interrogazione presentata dalla consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Silvia Piccinini.

“Dopo l’avvio del percorso per la riapertura dei punti nascita di Porretta Terme e Borgo Val di Taro, per i quali i protocolli operativi sono già stati condivisi con il Ministero della Salute, tra qualche settimana lo stesso accadrà per quello di Pavullo. Si tratta di un ulteriore passo in avanti frutto anche del lavoro che il MoVimento 5 Stelle sta portando avanti in Regione attraverso il dialogo ed il confronto,  cercando di superare le difficoltà piuttosto che sbraitare costantemente per avere qualche titolo in più sui giornali – spiega Silvia Piccinini – Come ha spiegato l’assessore Donini rispondendo alla mia interrogazione, adesso c’è un percorso tracciato che porterà alla richiesta di riapertura del punto nascita al Ministero in tempi brevi. La priorità assoluta deve essere quella di rendere di nuovo operativo un presidio sanitario indispensabile per la sicurezza di mamme e bambini. Bene quindi che la Regione stia portando avanti un lavoro che spero possa trovare parere favorevole da parte del Ministero anche in virtù degli interventi che saranno eseguiti all’interno della struttura per garantire il rispetto dei livelli di sicurezza”.

L’accordo Stato-Regioni del 2010, infatti, prevede la presenza di due sale parto-travaglio, tutte autosufficienti in modo da poter sempre garantire due parti in contemporanea. Inoltre dovranno essere presenti una sala operatoria disponibile h24 per le emergenze ostetriche, ambulatori per le gravidanze a termine e quelle a rischio, oltre che una terapia intensiva per le donne che non hanno ancora partorito e per quelle che sono appena diventate mamme. “La Regione – conclude Silvia Piccinini – ci ha assicurato che tutte queste strutture dovranno essere oggetto di interventi di riprogettazione e ristrutturazione in modo da garantire la massima sicurezza possibile sia per le neo mamme che per i loro piccoli”.