“La Giunta dica quando è previsto l’avvio della sperimentazione per la riapertura del punto nascita di Porretta Terme. Visto che l’assessore Venturi, rispondendo a una nostra interrogazione, si era detto disponibile a salvaguardare le strutture delle aree montane anche se non rispettavano il limite dei 500 parti annui, chiediamo che si parta al più presto con questa sperimentazione. In questo modo si darebbe una risposta concreta a chi da tempo denuncia un ulteriore possibile taglio dei servizi dell’ospedale”. È questo l’invito di Raffaella Sensoli, consigliera regionale del M5S e vicepresidente della Commissione Sanità, rivolto alla Giunta e contenuto in una interrogazione che riguarda la situazione del punto nascita di Porretta Terme.
“La struttura è chiusa da tempo poiché secondo la Regione non garantiva gli standard di sicurezza dei 500 parti all’anno – spiega Raffaella Sensoli – Questo però non vuol dire che i cittadini di Porretta debbano rinunciare al punto nascita ancora per molto. Rispondendo a una nostra interrogazione l’assessore Venturi si era detto disponibile ad avviare, per le aree montane, una sperimentazione dei punti nascita al di sotto del 500 parti annui. Sperimentazione che doveva in ogni caso tenere conto della capacità delle strutture di garantire sia il mantenimento costante ed adeguato delle competenze professionali, sia l’ammodernamento delle tecnologie necessarie per la permanenza del servizio. Visto che nel caso di Porretta Terme ci troviamo di fronte a un ospedale praticamente nuovo, crediamo che ci siano tutte le condizioni per avviare questo processo. In questo modo i tanti cittadini che si erano opposti alla sua chiusura a breve potranno riavere il loro punto nascita”.
Nella sua interrogazione la consigliera regionale del M5S chiede alla Giunta anche se non ritenga opportuno avviare un confronto immediato con il Comitato permanente a difesa dell’ospedale in merito alle ultime notizie che prospettano ulteriori tagli e la chiusura di interi reparti. “Cercare un confronto con i cittadini sempre più preoccupati crediamo che possa in qualche modo dissipare le nubi che da tempo ormai aleggiano attorno al futuro dell’ospedale di Porretta Terme. Per questo – conclude Raffaella Sensoli – avviare al più presto la sperimentazione e riportare in vita il punto nascita potrebbe rappresentare un primo passo per la valorizzazione di una struttura importante per tutto il circondario. Sui punti nascita siamo stati i primi ad avanzare la proposta di non tener conto della struttura fisica per conteggiare le nascite, ma gli interventi dei professionisti che possono essere integrati con altre strutture limitrofe”.