L’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna ha approvato all’unanimità questo pomeriggio una risoluzione, primo firmatario il consigliere regionale del M5S Andrea Bertani, sul caso della SFIR, l’azienda saccarifera che ha sede anche a Cesena e che nei giorni scorsi ha comunicato l’intenzione di trasferire 21 lavoratori a Brindisi e a Milano.
Nel documento si impegna la Giunta “a sottoporre ad attenta verifica il quadro delle agevolazioni concesse, con particolare riferimento al rispetto degli impegni occupazionali a queste connesso ad accompagnare, nelle sedi istituzionali competenti, il confronto in corso fra sindacati e proprietà con l’obiettivo di evitare trasferimenti corrispondenti, nei fatti, a licenziamenti, attivando il conseguente servizio regionale per seguire con la massima attenzione la situazione, e intervenendo con tutti gli strumenti possibili di competenza regionale al fine di giungere ad una risoluzione positiva”.
“Quello che dobbiamo assolutamente evitare è che si attui l’ennesima delocalizzazione, questa volta non in Romania o in Indonesia – spiega Andrea Bertani – Siamo di fronte all’ennesima perdita di posti di lavoro, visto che in un anno, dal terzo trimestre 2014 al terzo trimestre 2015, ci sono stati 14mila occupati in meno. Questi trasferimenti rischiano di diventare nei fatti licenziamenti, perché le distanze sono tali da obbligare i lavoratori a lasciare la propria casa. Inoltre la SFIR, come tutte le aziende saccarifere – conclude il consigliere regionale del M5S – ha goduto negli anni di importanti contributi pubblici (europea e non) connessi anche agli impegni assunti dai beneficiari rispetto alle implicazioni occupazionali sul territorio. Ovvero ricevevano soldi per stare lì, per riconvertirsi, ma non per andare via”.