Stop ai treni lumaca sulla linea Parma-Suzzara. È la richiesta di Gianluca Sassi, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, che ha presentato una interrogazione alla giunta regionale sul caso dei notevoli ritardi che da ormai da tempo si registrano lungo la linea ferroviaria che collega la città emiliana con il centro lombardo.
“Solo 19 dei 43 km della questa linea, ovvero meno della metà, sono attrezzati con sistemi automatici di controllo della marcia dei treni – spiega Gianluca Sassi – In seguito al tragico incidente di Andria, l’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria successivamente ha stabilito per i restanti 24 km il limite dei 70 km orari. Questo ha provocato e sta provocando continui ritardi, rendendo difficoltoso l’utilizzo dei treni da parte dei pendolari che si spostano per studio o per lavoro e producendo anche ulteriori effetti negativi per chi deve recarsi in uno dei due capolinea per prendere altre coincidenze”.
Nella sua interrogazione il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, la Regione aveva annunciato un piano diretto all’estensione del sistema automatico di controllo marcia treno (SCMT) sulle linee gestite dalla propria controllata FER, per poi avanzare anche la proposta di una concessione della rete gestita da FER a RFI, anche alla luce anche della possibilità di uniformare ed innalzare gli standard di sicurezza. Per questo adesso Gianluca Sassi chiede alla Giunta a che punto sia questo processo di “ammodernamento”.
“Quello che vorremo sapere è cosa la Regione vuole fare per cercare di limitare i disagi denunciati quotidianamente dai pendolari che viaggiano sulla Parma-Suzzara. A quanto ci sembra di capire la Giunta fino ad oggi ha fatto molti proclami ma pochi fatti. Ecco perché – conclude Gianluca Sassi – è arrivato il momento di fare chiarezza”.