Puntare sulla distribuzione diretta e dare attuazione alle proposte elaborate dalla Conferenza delle Regioni per cercare di ridurre la spesa farmaceutica che, anche in Emilia-Romagna, nel 2016 ha fatto registrare un aumento del 5,5%. È quanto, con una interpellanza, chiede Giulia Gibertoni che sollecita la Giunta a dare attuazione a dei provvedimenti che abbiano come obiettivo comune quello di mettere un freno alla spesa farmaceutica come rilevato recentemente anche dalla Corte dei conti.
“Poche strutture ospedaliere pubbliche rendono operativo il contenuto della legge 405 del 2001, secondo cui le Regioni, possono disporre della distribuzione diretta dei farmaci, limitatamente al primo ciclo terapeutico completo per il periodo immediatamente successivo alla dimissione dal ricovero ospedaliero o alla visita specialistica ambulatoriale – spiega Giulia Gibertoni – Infatti la prassi dimostra che il paziente, successivamente alla sua dimissione dall’ospedale con la prescrizione di una terapia, debba assumersi l’onere di recarsi dal medico di famiglia per la prescrizione dei singoli farmaci, i quali vengono così acquistati dalla farmacia convenzionata. In questo modo l’AUSL è obbligata a rimborsare un costo rilevante al convenzionato quando, invece, con l’acquisto degli stessi farmaci per il tramite della farmacia ospedaliera, si potrebbe usufruire di un rilevante sconto e risparmiare così risorse economiche pubbliche”.
Un sistema che secondo l’interpellanza presentata da Giulia Gibertoni potrebbe essere migliorato anche tenendo conto di quanto stabilito dalla Conferenza delle Regioni che nel 2016 individuò anche un sistema ad hoc anche per cercare di limitare e controllare l’aumento del prezzo dei farmaci, anche attraverso delle procedure selettive ad evidenza pubblica. “Crediamo che la Regione debba dare concreta attuazione alla normativa vigente, anche mediante l’adozione di opportuni provvedimenti finalizzati a garantire il ricorso alla distribuzione diretta dei farmaci – conclude Giulia Gibertoni – oltre a valutare l’opportunità di emanare ulteriori provvedimenti che garantiscano, anche mediante l’uso di tecnologie innovative, la tracciabilità della distribuzione”. Nell’interpellanza, inoltre si chiede alla Giunta di sollecitare il Governo nazionale, a fronte del confronto avuto nel 2016 al Tavolo sulla governance farmaceutica, a prendere atto delle proposte elaborate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e a procedere conseguentemente al recepimento di queste proposte mediante le opportune modifiche normative.