ALLUVIONE, PICCININI (M5S): “ANCORA NESSUNA CERTEZZA SU MESSA IN SICUREZZA DEL TORRENTE ZENA. REGIONE FACCIA PRESTO, CITTADINI NON POSSONO CORRERE ALTRI RISCHI”

“Sulla messa in sicurezza del torrente Zena servono maggiori certezze. I cittadini che da settimane chiedono un intervento risolutivo sull’alveo e sulle sponde del corso d’acqua non possono aspettare altro tempo. Per questo è preoccupante che, nonostante le continue sollecitazioni, ad oggi la Regione non abbia stilato un cronoprogramma degli interventi nonostante le risorse siano state già individuate così come ha specificato oggi il sottosegretario Baruffi rispondendo ad un mio question time”. È quanto dichiara Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, sulla messa in sicurezza del torrente Zena tra i Comuni di Loiano, Pianoro e San Lazzaro che a maggio, in seguito alla sua tracimazione, ha causato danni ingenti colpendo più di trecento famiglie che vivono in quella zona.

“Come hanno denunciato più volte in cittadini che si sono riunioni nel Comitato Val Di Zena, ad oggi la situazione del torrente è rimasta critica con l’alveo e le sponde occupate da detriti e ramaglie che potrebbero intralciare il regolare decorso delle acque in caso di nuove piene così come successo nello scorso mese di maggio – spiega Silvia Piccinini – Nonostante la Città metropolitana di Bologna si fosse impegnata a concludere i lavori di pulizia dei ponti della Strada provinciale 36 Val di Zena entro la fine del mese di settembre e l’assessora Priolo avesse indicato l’avvio degli ultimi lavori per l’inizio del periodo autunnale, la situazione rimane critica. Oggi in aula il sottosegretario Baruffi, pur elencando le risorse messe a disposizione per la messa in sicurezza del torrente che sfiorano i 3 milioni di euro, non ha indicato né una data per l’inizio di questi interventi né una per la loro conclusione. Si tratta, com’è evidente, di una grave mancanza che deve essere colmata al più presto. I cittadini della Val di Zena vogliono certezze e non si può continuare a rimandare l’attuazione di interventi che incidono sulla loro sicurezza e su quella del territorio in cui vivono” conclude la capogruppo regionale del M5S.