Una proroga al 31 marzo per le scadenze dei bandi già emessi dai Comuni. È questo il risultato, ottenuto anche grazie all’intervento e la mediazione del Movimento 5 Stelle, raggiunto dagli ambulanti che questa mattina hanno manifestato davanti la sede della Regione a Bologna contro la direttiva Bolkestein.
“Si tratta di una prima e vitale boccata d’ossigeno per tutti quei commercianti che a causa di una matassa burocratica creata ad hoc da Governo, Regione e Comuni rischiano di subire un danno irreparabile – spiega Giulia Gibertoni – Anche se la nostra proposta era quella di sospendere tutti i bandi in essere fino alla fine del 2018, così come previsto dal decreto Milleproroghe, crediamo che questa proroga che abbiamo contribuito a costruire, facendo da tramite tra gli ambulanti e l’assessore Corsini, possa rappresentare una prima risposta nei confronti di chi rischia davvero di veder scomparire migliaia di attività commerciali perlopiù a conduzione familiare”.
Giulia Gibertoni, infatti, oltre a partecipare questa mattina al presidio degli ambulanti davanti alla sede della Regione ha poi chiesto che la Commissione Politiche economiche, che si stava occupando del caso Bolkestein, ascoltasse una rappresentanza dei commercianti. In un secondo momento poi gli ambulanti sono riusciti ad incontrare l’assessore Corsini che si è detto d’accordo sulla proposta di Giulia Gibertoni di prorogare la scadenza dei bandi al 31 marzo prossimo.
“Adesso quello che auspichiamo è che il dialogo che quest’oggi per la prima volta si è instaurato tra Giunta e ambulanti vada avanti e che sia il più ampio possibile per includere anche chi non si sente rappresentato dai sindacati più numerosi. Il rischio creato dalla Bolkestein per questa categoria – conclude Gulia Gibertoni – è più che mai reale e per questo continueremo la nostra battaglia, in Regione come in Parlamento, per chiedere che la posizione degli ambulanti venga stralciata dall’attuazione della direttiva europea”.