Un organismo permanente formato dai consiglieri di maggioranza e opposizione che nell’arco di ogni legislatura si occupi dei temi della corruzione, legalità e contrasto alla criminalità organizzata: il M5S di viale Aldo Moro ha presentato la richiesta di istituzione di una nuova Commissione regionale.
Il progetto di legge, che porta la firma della capogruppo Giulia Gibertoni e dei consiglieri Andrea Bertani, Silvia Piccinini, Gian Luca Sassi e Raffaella Sensoli, prevede la creazione di un organo dell’Assemblea legislativa che si affianchi all’attività svolta dalle altre Commissioni permanenti ma con l’obiettivo di occuparsi specificamente dei “temi della sicurezza, della cultura della legalità e per il contrasto di ogni forma di criminalità organizzata e attività corruttiva, con particolare riguardo alle infiltrazioni di stampo mafioso”. Temi sui quali una Regione come l’Emilia-Romagna non può permettersi distrazioni. Anche tenuto conto delle tante inchieste giudiziarie che negli ultimi anni stanno gradualmente portando alla luce le profonde radici che la criminalità organizzata ha affondato sul nostro territorio.
“Ad oggi, contrariamente a quanto succede in altre Regioni come Lombardia e Piemonte, non c’è alcun organismo della Regione che si occupa specificamente di questo tema – spiega la capogruppo Giulia Gibertoni – Basta scorrere le competenze delle sei commissioni ad oggi presenti in Regione per rilevare che le questioni della legalità non sono presenti in nessuna. Compaiono nelle discussioni solo sporadicamente e in modo dispersivo. Dove è possibile trattarle quindi? Chi si relaziona regolarmente con DIA e con la Commissione nazionale antimafia?“.
“Quello che chiediamo è che si rimedi al più presto ad una svista grave, dando il via ad un organismo permanente che porti avanti il lavoro attraverso la raccolta di dati, l’audizione di esperti, il contributo della società civile e possa proporre a Giunta e Assemblea gli strumenti anche legislativi necessari per combattere e contrastare corruzione e criminalità organizzata. Per questo abbiamo scelto la data del 23 maggio, giornata nazionale per la Legalità e 23esimo anniversario della morte del giudice Giovanni Falcone, per presentare la nostra proposta” aggiungono i consiglieri.
“Il progetto di legge del M5S è a costo zero, ovvero non prevede nessun tipo di onere aggiuntivo per le casse della Regione dato che le cariche di presidente e vicepresidente della Commissione non danno diritto a una retribuzione aggiuntiva rispetto a quella di semplici consiglieri. La nostra proposta va a colmare un vuoto importante ovvero la mancanza di un organismo dell’Assemblea che possa interfacciarsi con la Commissione nazionale Antimafia e con le altre commissioni regionali per fare rete e promuovere azioni più efficaci in tema di legalità, sicurezza, contrasto alla corruzione al crimine organizzato. Serve una svolta culturale, e la politica deve essere in grado di imprimerla. Per questo ci aspettiamo la collaborazione anche di tutte le altre forze politiche, PD incluso. Senza reticenze. L’obiettivo deve essere unico, e prioritario. Perché, nei fatti, la questione è già sfuggita al controllo”.