Chiarezza sulla possibile chiusura anticipata del servizio pediatrico di continuità dell’ospedale di Porretta Terme. È quanto chiede Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, alla giunta regionale attraverso una interrogazione dopo che in questi giorni si stanno susseguendo voci tra i cittadini su un possibile depotenziamento del servizio sanitario.
“Purtroppo l’ipotesi che serpeggia è quella di un taglio delle ore di apertura del servizio, che fino ad oggi garantisce una copertura di 24 ore su 24, e che invece sembra essere destinato a coprire esclusivamente la fascia oraria dalle 8 alle 14 – spiega Silvia Piccinini – Ciò significa che in caso di emergenza dopo questa fascia oraria, secondo quanto sta denunciando anche il comitato a difesa dell’ospedale di Porretta, ci si dovrà rivolgere prima ad un medico del pronto soccorso per poi essere trasferiti a Bologna. Si tratta di un’ipotesi da rigettare al più presto. Sarebbe davvero paradossale che mentre si sta finalmente parlando di una riapertura dei punti nascita di montagna, tra i quali c’è appunto anche quello di Porretta Terme, si decida di decimare un altro servizio sanitario fondamentale per il territorio”.
Ecco perché nella sua interrogazione la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle chiede alla Regione di chiarire al più presto quali sono i progetti dell’Asl per il servizio pediatrico dell’ospedale di Porretta. “La riduzione a sole 6 ore di attività di un servizio sanitario che fino ad oggi copre l’intera giornata sarebbe un errore fatale che mi auguro che la Giunta possa smentire in modo categorico. I cittadini di Porretta non hanno più bisogno di promesse ma di certezze riguardo ai servizi sanitari” conclude Silvia Piccinini.