Eon Reality in liquidazione in Francia, Bertani (M5S): “Regione verifichi stabilità dell’investimento in Emilia-Romagna”

“L’inaspettato fallimento della Eon Reality di Laval, nella Loira francese, dovrebbe spingere la Regione a chiedere immediate rassicurazioni alla multinazionale americana sull’investimento fatto in Emilia-Romagna, dove per la sede di Casalecchio di Reno erano stati promessi 160 posti di lavoro a fronte di un contributo proprio di Viale Aldo Moro di 6,3 milioni di euro”.

È quanto chiede Andrea Bertani, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, all’interno di un’interrogazione che prende spunto dalle notizie che arrivano dalla Francia dove nelle scorse settimane la sede di Laval della Eon Reality, il gruppo californiano leader mondiale nello sviluppo di software e piattaforme digitali, è stata messa in liquidazione giudiziale. Oltre a Eon Laval in Francia, un’altra filiale del gruppo, Eon Reality Mauritius, è stata posta in amministrazione volontaria all’inizio di aprile 2019.

“Queste notizie sono molto preoccupanti perché parlano di una cattiva gestione finanziaria e soprattutto di uno spreco enorme di denaro pubblico – spiega Andrea Bertani – Solo per la sede francese si parla di 4 milioni di euro concessi dalle autorità locali e oltre 150 posti di lavoro promessi andati letteralmente in fumo. Cifre, tra l’altro, molto simili a quelle che riguardano l’Emilia-Romagna visto che da noi i posti di lavoro programmati sono 160 in tre anni e il contributo dato dalla Regione è stato di 6,3 milioni di euro. Ecco perché crediamo che la Regione, e in primis il presidente Bonaccini (che all’apertura dell’hub e del centro digitale interattivo di Eon Reality lo scorso novembre non aveva nascosto la sua personale soddisfazione per l’investimento) verifichi nel più breve tempo possibile quale sia la volontà del gruppo californiano – conclude il capogruppo regionale M5S – e soprattutto se esistono dei rischi per gli investimenti annunciati sul nostro territorio, che sono già stati finanziati con soldi pubblici, e quanti sono i posti di lavoro ad oggi effettivamente creati”.