“La Regione nomini un commissario straordinario per l’Ausl di Modena che abbia come primo compito quello di risolvere il caso dei mancati pagamenti al personale sanitario dell’azienda sanitaria, erogando tutte le cifre dovute ai dipendenti”.
È la richiesta che Giulia Gibertoni farà nel corso di un question time che si svolgerà domani, martedì 6 novembre, in apertura della seduta dell’Assemblea Legislativa. “Tutti i problemi che si stanno verificando all’interno dell’Ausl di Modena pongono dei seri interrogativi sulla capacità gestionale dei vertici dell’azienda sanitaria– spiega Giulia Gibertoni – Dubbi che, tra l’altro, sarebbero stati confermati dai rilievi fatti dal Ministero dell’economia e che sono stati utilizzati per giustificare il mancato pagamento dei premi di produttività ai dipendenti senza che però l’Ausl li abbia resi pubblici. Rilievi che riguardano criticità relative alla conduzione dei principali assetti gestionali e strategici di una delle più grandi aziende sanitarie della regione. Riguardano, in particolare, una presunta gestione economico-finanziaria gravemente scorretta che avrebbe anche portato a un andamento del bilancio oltremodo deficitario, tanto da dover essere integrato in modo consistente dal fondo di riequilibrio. Risorse aggiuntive, quindi, sottratte ad altre realtà sanitarie regionali e, in conclusione, a necessarie prestazioni per gli utenti. Il quadro si completa con riferimento all’assetto professionale posto a presidio del buon andamento dei conti e della gestione economico-finanziaria, con un direttore responsabile del Servizio Bilanci dell’AUSL che invece della laurea in scienze economiche o equipollenti è laureato in ingegneria edile”.
Elementi che spingono Giulia Gibertoni a chiedere un intervento immediato da parte della Regione. “Oltre a fornire i necessari chiarimenti riguardo ai rilievi fatti dal Ministero, la Regione dovrebbe nominare un commissario che prenda in mano la situazione economico-finanziaria dell’Ausl e, in primo luogo, che provveda al pagamento immediato delle spettanze economiche ai dipendenti”. È necessario sanare le irregolarità contabili rilevate dal Ministero dell’Economia e quindi ridare fiducia a tutto il sistema messo a rischio da un agire contrario agli accordi sottoscritti, un agire poco etico e anche discriminatorio” conclude Giulia Gibertoni.