Urbanistica, Gibertoni (M5S): “Mancato aggiornamento degli oneri di urbanizzazione è un danno per i Comuni. Basta favori ai costruttori”

“L’Emilia-Romagna, oltre ad imporre degli oneri di urbanizzazione tra i più bassi d’Italia, ha deciso di rimandare chissà a quando il loro aggiornamento. Una scelta che di fatto negli anni ha favorito il giro di affari dei costruttori provocando un danno per le casse dei nostri Comuni stimabile in più di 500 milioni di euro”. Dopo la ferrea opposizione alla nuova legge urbanistica Giulia Gibertoni torna ad incalzare la Giunta sul tema del mancato adeguamento degli oneri di urbanizzazione che in teoria avrebbe dovuto arrivare proprio con l’approvazione della nuova legge ma che ad oggi non è ancora arrivato.

“L’Emilia-Romagna impone oneri di urbanizzazione che sono tra i più bassi d’Italia – spiega Giulia Gibertoni – Se ci limitiamo solo ai grandi comuni ed in termini di costo al metro quadro, si stima a livello nazionale un ammontare medio variabile tra i 100 e i 150 euro al metro quadrato, con Bologna sotto la media (98 euro/mq), Milano a quasi il doppio (244 euro/mq), Firenze a quasi il quadruplo (480 euro/mq). L’Assemblea Legislativa, nel 1998, aveva deciso per un aggiornamento ogni cinque anni di questi oneri. Aggiornamento che però in realtà non è mai stato attuato per una scelta precisa della Regione”.

Una scelta che Giulia Gibertoni nella sua interrogazione definisce come “difficilmente comprensibile dal punto di vista della tutela degli interessi della collettività” visto che la crescita del settore immobiliare registrato dal 1998 al 2008 ha portato vantaggi solo ai costruttori proprio a causa del mancato aggiornamento degli oneri di urbanizzazione, con i Comuni che solo in quel lasso di tempo avrebbero perso qualcosa come 500 milioni di euro.

“Visto che l’assessore Donini non più tardi di due anni fa disse che l’aggiornamento sarebbe avvenuto con l’approvazione della nuova legge urbanistica, ci chiediamo quanto tempo debba ancora passare affinché ciò avvenga – conclude Giulia Gibertoni – La Regione ha stimato quanti soldi sono andati persi a causa di questa scelta scellerata? Noi crediamo che sia arrivato il momento di smetterla di fare regali ai costruttori e di cominciare a pensare all’interesse collettivo. Per questo chiediamo alla Giunta di definire fin da subito una data certa per l’aggiornamento degli oneri visto che la nuova legge urbanistica è stata approvata già da diversi mesi e che la scadenza che la stessa Giunta si era data di fine 2017, come termine ultimo per l’uso delle vecchie tabelle, è già stata spostata in avanti al prossimo 30 giugno”.