La creazione di un vero e proprio “reddito energetico” in Emilia-Romagna che possa coniugare tutela dell’ambiente, crescita economica del territorio e vantaggi per i cittadini: è questa la proposta di
Giulia Gibertoni contenuta in una risoluzione che verrà discussa nelle prossime sedute dell’Assemblea Legislativa e che punta ad introdurre nella nostra regione alcune novità che riguardano l’efficientamento energetico e il rispetto per l’ambiente.
“La Regione, con la recente approvazione del nuovo Piano energetico regionale, si è data degli obiettivi da realizzare entro al 2030 che puntano soprattutto sullo sviluppo delle fonti rinnovabili anche attraverso le azioni coordinate degli enti locali, come quelle individuate dal Patto dei sindaci a cui hanno aderito tutti i Comuni dell’Emilia-Romagna – spiega Giulia Gibertoni – Spesso però le amministrazioni comunali non riescono ad assolvere il compito di informare i cittadini sulle nuove tecnologie esistenti in campo energetico, a causa della rapidità con le quali quest’ultime si evolvono, né sulle nuove opportunità che l’evoluzione delle nuove tecnologie offrono, soprattutto quando si parla del miglioramento energetico delle proprie abitazioni. Negli ultimi tempi però esistono progetti pilota che hanno permesso di superare con successo questo tipo di ostacoli”.
Uno di questi, denominato “Fondo rotativo fotovoltaico” prevede l’acquisto e la messa a disposizione di impianti fotovoltaici sulle coperture delle case dei cittadini. I selezionati vengono scelti tramite un bando, dando priorità alle famiglie in difficoltà economiche, e si dà loro la possibilità di utilizzare gli impianti, e quindi l’energia prodotta, in comodato d’uso. La quota di energia in eccesso, invece, viene venduta in rete e i proventi percepiti dal Comune e reinvestiti per alimentare di nuovo questo Fondo.
“In questo modo si raggiungerebbe un triplice obiettivo – aggiunge Giulia Gibertoni – quello della tutela l’ambiente grazie al contributo all’abbattimento delle emissioni atmosferiche ottenuto mediante il progressivo incremento della produzione d’energia elettrica da fonti rinnovabili, la promozione della coesione economico-sociale della comunità, attraverso il progressivo incremento delle utenze cittadine beneficiarie del consumo gratuito dell’energia elettrica, ed infine l’incentivo allo sviluppo economico del territorio, per effetto del diffuso miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili interessati”.
Ecco perché nella sua risoluzione Giulia Gibertoni chiede alla Regione di attivarsi al più presto per promuovere dei protocolli d’intesa specifici tra i Comuni e il GSE (Gestore Servizi Energetici) per favorire e sviluppare progetti come quello del Fondo rotativo fotovoltaico e in più generale tutte quelle iniziative di informazione e supporto per la creazione e diffusione di un vero e proprio “reddito energetico” tra i cittadini.
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